Servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia Fondazione Esperia Milano
Attacchi di panico
Il panico si manifesta nella persona come un’esperienza psicofisica indesiderata di varia intensità accompagnata da un forte senso di straniamento, paura, perdita del controllo, impossibilità di gestire e contenere le reazioni emotive.
Terrore, palpitazioni, dolore al petto, sudorazione, senso di soffocamento, sensazioni di irrealtà, timore di stare per impazzire o di morte imminente emergono improvvisamente in una vita che scorre apparentemente tranquilla.
A differenza dell’ansia che tende ad essere di minore intensità ma protratta nel tempo, il panico è una frattura improvvisa e intensissima che lascia nella persona la preoccupazione costante che la crisi possa ripresentarsi e di non poterla prevedere. La persona vive così in uno stato di allarme e tende a mettere in atto comportamenti di evitamento per ridurre le potenziali situazioni di pericolo.
Eppure, se osserviamo in profondità questi eventi inserendoli nella storia della persona, noteremo che molto spesso gli attacchi di panico si presentano in periodi della vita particolarmente significativi per la crescita della persona: una prima esperienza sentimentale, un viaggio, un esame imminente, un cambio di lavoro, una presentazione in pubblico, una separazione, tutte situazioni che ci fanno uscire da una confort-zone familiare e che la psiche può vivere come una pericolosa rottura, un cambiamento troppo rischioso, uno straniamento angoscioso.
Il percorso di psicoterapia di Fondazione Esperia, ricostruendo attentamente la storia individuale e le sue traversie psichiche, aiuta la persona a radicarsi profondamente in sé stessa e trovare dentro di sé il baricentro della vita emotiva, quale condizione indispensabile per portare a compimento il nuovo passaggio di crescita.
Fondazione Esperia offre un servizio di psicologia clinica e psicoterapia volto ad aiutare la persona, in un contesto di cura attento e non giudicante, a riconoscere progressivamente i suoi stati emotivi, anche quelli meno piacevoli e in conflitto con gli ideali, e a trovare in essi l’opportunità per un ampliamento della personalità quale condizione indispensabile per il benessere psicofisico e per la realizzazione della propria individualità.